21/07/2020 - Il DL Semplificazioni fa rientrare l’allarme generato in Puglia dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha giudicato illegittimo il Piano Casa nella parte in cui consente la ricostruzione con delocalizzazione, paralizzando il settore edile già fermo per l’emergenza Covid-19.
Il recente Decreto-Legge, infatti, prevede che “negli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici, anche qualora le dimensioni del lotto non consentano la modifica dell’area di sedime ai fini del rispetto delle distanze minime, la ricostruzione è comunque consentita nell’osservanza delle distanze legittimamente preesistenti.
Gli incentivi volumetrici eventualmente riconosciuti per l’intervento possono essere realizzati anche con ampliamenti fuori sagoma e con il superamento dell’altezza massima dell’edificio demolito, sempre nel rispetto delle distanze legittimamente preesistenti”.
17/07/2020 - “Negli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici, anche qualora le dimensioni del lotto non consentano la modifica dell’area di sedime ai fini del rispetto delle distanze minime, la ricostruzione è comunque consentita nell’osservanza delle distanze legittimamente preesistenti.
Gli incentivi volumetrici eventualmente riconosciuti per l’intervento possono essere realizzati anche con ampliamenti fuori sagoma e con il superamento dell’altezza massima dell’edificio demolito, sempre nel rispetto delle distanze legittimamente preesistenti”.
Lo prevede il nuovo articolo 2-bis, comma 1-ter, del Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001), come modificato dal DL Semplificazioni pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale che punta a rimuovere gli ostacoli burocratici allo sviluppo della rigenerazione urbana per consentire significativi interventi sul patrimonio edilizio esistente ed anche per migliorarne le prestazioni energetiche e di sicurezza antisismica.
Una bella camera in albergo o una casa in affitto al mare o al lago (ma anche in montagna), magari con un piccolo giardino e una piscina privata? La bilancia della scelta per le imminenti vacanze oggi pende decisamente per la seconda soluzione, che sembra rendere più serene le famiglie che vogliono ancora mantenere il distanziamento sociale e ritornare in maniera graduale alla vecchia vita dopo il periodo di lockdown e smart working che le hanno costrette per mesi tra le mura della prima residenza.